Comunicato stampa Fials VCO 22 febbraio 2025

La vergognosa posizione di CGIL, UIL e NursingUp: ancora una volta gioco sulla pelle degli iscritti.

Ancora una volta, le sigle sindacali CGIL, UIL e NursingUp dimostrano il loro totale disinteresse per i diritti e il benessere dei lavoratori. La loro posizione, ormai sempre più distante dalle reali esigenze dei professionisti della sanità, è quanto di più vergognoso possa accadere in un momento così delicato per il nostro sistema sanitario e per i suoi operatori.

Ogni azione di questi sindacati, che si proclamano paladini della giustizia sociale e della difesa dei diritti, è ormai una chiara e preoccupante dimostrazione di come la politica sindacale si stia trasformando in un gioco di potere che non ha nulla a che fare con le reali necessità dei lavoratori. La loro mancanza di dialogo costruttivo, unita alla continua retorica senza riscontri concreti, sta mettendo in grave difficoltà chi ogni giorno lavora nei reparti, nei servizi, a stretto contatto con la sofferenza dei pazienti.

Le decisioni prese da CGIL, UIL e NursingUp non sono solo inadeguate, ma irresponsabili. Perché continuano a giocare sulla pelle dei lavoratori? La risposta è chiara: interessi di parte, accordi che non vedono il coinvolgimento reale di chi lavora sul campo, promesse non mantenute.

A fronte di un sistema sanitario che si trova ormai sull’orlo del collasso, è inaccettabile che si continui a manipolare la buona fede degli iscritti a scopi puramente politici e di potere. La sanità è un servizio pubblico fondamentale, e non possiamo permetterci di giocare con le vite e i diritti di chi lavora ogni giorno in prima linea.

Oggi più che mai, è necessario rimettere al centro il valore del lavoro, la dignità di ogni singolo professionista e la qualità del servizio che deve essere garantita a tutti i cittadini. Non possiamo più tollerare che sindacati che dovrebbero essere in prima linea nella difesa di questi principi, si pieghino a logiche che vanno contro l’interesse collettivo. 

Vi terremo aggiornati sulla vicenda.

Allegato: Comunicato fialsvco_22.02.2025